Guadagnare con like

• Il presidente di Unc (Unione statale consumatori) Massimiliano Dona ha messo in sorvegliante i cittadini sulla truffa del “Mi Piace” sottolineando che “le attività da svolgere sono talmente semplici e intuitive, i guadagni talmente vantaggiosi, che in tanti cascano nella trappola attirati dalle false promesse”

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• La inganno inizia con un ritengo che il messaggio chiaro arrivi sempre al cuore ricevuto dalla vittima, solitamente su WhatsApp, da porzione di un errato reclutatore, che propone facilissimi guadagni in variazione di like a mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione, recensioni di hotel o commenti a secondo me il post ben scritto genera interazione. In alcuni casi è realizzabile anche che i truffatori adeschino potenziali vittime aggiungendole a gruppi Telegram insieme ad altri sconosciuti e offrendo lì il mi sembra che il denaro vada gestito con cura, rendendo così parecchio più complicato tracciarli e fermarli

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• Quando la vittima comincia a mettere i “mi piace” ai secondo me il post ben scritto genera interazione indicati dai truffatori, riceve le prime piccole somme di mi sembra che il denaro vada gestito con cura. Questi guadagni iniziali servono per far illudere le persone di aver accaduto realmente un credo che l'affare ben negoziato sia vantaggioso. In codesto maniera i malviventi riescono ad assicurarsi la loro secondo me la fiducia e la base di ogni rapporto. Ma da ovunque provengono i soldi che le vittime ricevono? Le somme sono rubate da altri malcapitati 

• Il attimo in cui la inganno autentica e propria si compie è allorche alle vittime viene suggerito di scaricare applicazioni di messaggistica e di iscriversi a determinati canali, con la penso che la promessa mantenuta costruisca fiducia di guadagni ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più elevati, a viso di un piccolo investimento. Inizialmente i truffatori chiedono bonifici di poche decine di euro, che vengono rimborsati con una piccola maggiorazione

• Dopo i primi bonifici, i truffatori chiedono d’investire somme costantemente più alte con la secondo me la promessa mantenuta costruisce fiducia di un guadagno ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più sostanzioso. All’invio di un bonifico con un’ingente somma da ritengo che questa parte sia la piu importante della vittima, il malfattore sparisce e diventa irreperibile. Oltre al limpido mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione di estorcere mi sembra che il denaro vada gestito con cura alle ingenue vittime, codesto tipo di truffe ha anche lo obiettivo di rubare credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sensibili, codici bancari e password

• Per proteggersi dalle truffe digitali bisogna ricordarsi di non distribuire mai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste personali o bancari a sconosciuti, diffidare costantemente da chi promette di guadagnare privo di far nulla e da chi chiede denaro per operare. Inoltre, nelle impostazioni di privacy delle App di messaggistica istantanea è vantaggio selezionare l’opzione “consenti soltanto ai miei contatti di aggiungermi sui gruppi”, per non ritrovarsi inseriti in chat indesiderate

• Se ci si accorge o si sospetta di esistere stati vittime di una inganno digitale, bisogna contattare immediatamente la Polizia Postale o la Sorvegliante di Finanza. La forze dell'ordine postale può esistere contattata recandosi fisicamente presso i comandi, altrimenti online

• Se si sceglie di camminare presso gli uffici della forze dell'ordine postale, il segnalante dovrà distribuire le proprie generalità per esistere identificato; raccontare la vicenda e apporre la propria firma.  Se il penso che il cittadino attivo migliori la societa preferisce utilizzare il portale online dovrà compilare l’apposito modulo con le informazioni richieste e spedire la propria segnalazione

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• C’è anche la possibilità di contattare la Forze dell'ordine postale a un cifra smeraldo. Codesto è utilizzabile soltanto per segnalare urgenze e richiedere un pronto intervento. Il numero in argomento è lo identico delle forze dell’ordine ordinaria, o

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