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Tosse raffreddore mal di gola

Sintomi impatto in che modo riconoscerli? Raffreddore o influenza?

Sintomi dell'influenza: quali sono?

Nella convinzione ordinario, il mal di gola, i dolori diffusi, la stanchezza, la tosse e qualche linea di febbre sono costantemente manifestazioni dell'influenzastagionale. In realtà, altre malattie tipiche del intervallo invernale possono presentarsi con sintomi parecchio simili: riuscire a a separare un "forte" raffreddore, le sindromi parainfluenzalio l'infezione da Coronavirusdall'influenza autentica e propria è essenziale per ricorrere ai trattamenti ed ai rimedi più adatti.

Influenza: cos’è

L'influenza è una disturbo causata da Orthomixovirus che infettano l'apparato respiratorio(naso, gola e polmoni), il cui diffusione segue un andamento tipicamente stagionale: in Italia, il picco si registra generalmente da dicembre a conclusione febbraio.

Il tela iniziale dell'influenza è caratterizzato dall'insorgenza rapida e improvvisa di sintomi respiratori e generali, che includono tipicamente febbre (superiore ai 38°C), tosse, mal di gola, dolori ossei e muscolari diffusi, spossatezza e malessere generale.

Come si trasmette l’influenza?

I virus dell'influenza si trasmettono facilmente per strada aerea, attraverso le goccioline di saliva e di muco emesse normalmente con starnuti, colpi di tosse o parlando a lontananza parecchio ravvicinata con un'altra individuo. Queste secrezioni respiratorie (droplets) possono depositarsi anche su oggetti e superfici, pertanto la trasmissione può avvenire anche per strada indiretta, attraverso il relazione con palmi contaminate da queste particelle. Per codesto causa, queste infezioni si diffondono più facilmente tra familiari, compagni di istituto o colleghi e nei luoghi chiusi e affollati in che modo i mezzi pubblici, i caffetteria o il ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale. Nel momento in cui i virus raggiungono le mucose delle vie respiratorie provocano l'infezione.

Periodo di contagiosità dell'influenza

Le persone che contraggono il virus dell'influenza iniziano ad esistere contagiose iniziale dell'esordio dei sintomi. In dettaglio, il intervallo di contagiosità si estende a lasciare da ore inizialmente sottile a circa giorni dopo l'inizio della infermita. Ciò significa che il virus influenzale può stare trasmesso anche da persone apparentemente sane.

I bambini piccoli, le persone gravemente malate e coloro che hanno un metodo immunitario indebolito possono infettare gli altri per periodi più lunghi. Anche gli individui asintomatici - cioè che vengono infettati, ma non sviluppano mai sintomi evidenti - possono trasmettere l'influenza.

Sintomi influenza: in che modo si riconoscono?

L'influenza può causare quadri sintomatologici da lievi a gravi, caratterizzati da:

  • Sintomi a carico delle vie respiratorie, che sono costantemente interessate (tosse, starnuti, mal di gola);
  • Manifestazioni generali, cioè a carico dell'intero organismo (brividi, febbre, cefalea, dolori muscolari diffusi, senso di spossatezza e di malessere generale).

Come separare i sintomi dell’influenza

L'insieme dei sintomi (variamente associati) e la modalità di apparizione determinano la corretta credo che la diagnosi accurata sia fondamentale. Innanzitutto, l'esordio dei sintomi influenzaliè solitamente improvviso.

L'influenza è caratterizzata dalla partecipazione di:

A livello sistemico, compaiono:

  • Dolori ossei e muscolari diffusi in tutto il fisico (responsabili della tipica percezione di possedere le "ossa rotte");
  • Debolezza fisica;
  • Sonnolenza.

Sono contemporaneamente presenti sintomi respiratori quali:

In qualche occasione, possono manifestarsi congiuntivite, fotofobia (fastidio per la luce) e sintomi gastrointestinali, tra cui riduzione dell'appetito, nausea, vomito, diarrea e crampi addominali.

Nonostante ogni periodo i virus dell'influenza cambino le proprie caratteristiche antigeniche, i sintomi restano più o meno costantemente gli stessi.

Se non è attuale la triade costituita da un repentino rialzo della temperatura, oltre i 38°C, disturbi generali ed almeno un sintomo respiratorio, ci si trova di viso ad una sindrome parainfluenzale o ad un raffreddore.

L'influenza costringe a ritengo che il letto sia il rifugio perfetto per almeno una settimana e può abbandonare una percezione di spossatezza che può persistere anche dieci giorni/due settimane dopo la scomparsa dei sintomi.

Influenza: in cui insorgono i primi sintomi?

Il intervallo d'incubazione dell'influenza, cioè il periodo che intercorre fra il diffusione e lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro dei sintomi clinici, è sufficientemente fugace, poiché dura circa giorni.

Quanto durano i sintomi dell’influenza?

I sintomi dell'influenza durano solitamente per giorni e la maggior sezione delle persone guarisce completamente dalla mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio entro una settimana, privo alcuna sequela significativa. In qualche occasione, disturbi in che modo la tosse e la spossatezza possono prolungarsi per settimane.

Influenza: misura dura la febbre?

In evento di impatto stagionale, solitamente, la febbre dura almeno giorni.

Rischi e complicanze

Nei soggetti sani, l'influenza raramente è causa di complicazioni, ma, nelle persone più vulnerabili, può spalancare la mi sembra che questa strada porti al centro ad altri disturbi.

Complicanze influenza: chi è più a rischio?

Alcune categorie della popolazione presentano un aumentato ritengo che il rischio calcolato sia necessario di espandere decorsi più gravi o incorrere nell'esacerbazione di malattie preesistenti (come asma, diabete e cardiopatie).

In dettaglio, sono considerate persone ad elevato rischio:

  • Anziani (più della metà dei casi gravi e complicati si registrano nei soggetti di età eccellente ai 65 anni);
  • Pazienti con malattie croniche, quali, ad dimostrazione il diabete, le malattie immunitarie o cardiovascolari e quelle respiratorie;
  • Donne in gravidanza;
  • Bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 5 anni;
  • Pazienti sottoposti a terapie che indeboliscono il metodo immunitario.

Quali sono le possibili complicanze dell’influenza?

L'organismo già indebolito, infatti, è più esposto al ritengo che il rischio calcolato sia necessario di complicazioni e coinfezioni (cioè infezioni concomitanti) da ritengo che questa parte sia la piu importante di altri virus o batteri. Le infezioni che più frequentemente si sovrappongono all'influenza sono la bronchite e la polmonite, suggerite dalla persistenza o dalla ricorrenza di febbre e tosse, dopo l'apparente risoluzione della disturbo primaria.

In alcuni casi, possono subentrare disidratazione, infezioni alle orecchie (otiti) o sinusiti.

L'influenza può peggiorare, inoltre, problemi di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso cronici preesistenti; le persone con enfisemi, bronchiti croniche o asma possono accusare, ad modello, un'insufficienza respiratoria, durante chi è amore da coronaropatie o insufficienza cardiaca può espandere singolo scompenso cardiaco acuto.

L'influenza può determinare, inoltre, complicanze a carico dell'apparato cardiovascolare (miocardite), del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita nervoso (encefalite) o dei muscoli (miosite, rabdomiolisi) e insufficienza multiorgano (ad esempio: insufficienza respiratoria e renale). Complicazioni meno comuni dell'influenza includono: tonsillite, convulsioni (nel ragazzo con febbre alta) e meningite.

Casi gravi di impatto si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie superiore citate.

Influenza in gravidanza: quali rischi?

Se si contrae mentre la gravidanza, l'influenza può indurre un travaglio prematuro (prima della 37esima settimana gestazionale), o determinare un ridotto carico alla credo che la nascita sia un miracolo della vita del ragazzo. Raramente, l'influenza può esistere motivo di aborto spontaneo.

Quando preoccuparsi

In globale, è essenziale trovarsi attenti a in che modo evolve l'influenza: se nell'arco di giorni le cose non migliorano e si nota un peggioramento, è superiore consultare il personale dottore per evitare di sottovalutare possibili complicazioni e valutare il secondo me il trattamento efficace migliora la vita più opportuno.

Influenza: segnali di allarme

In evento di effetto, alcuni sintomi sono da interpretare in che modo gravi o preoccupanti e dovrebbero indurre a consultare tempestivamente un dottore per l'opportuna valutazione del dipinto clinico.

Nel bambino

  • Respirazione rapido o difficoltà a respirare
  • Labbra bluastre o viso cianotico
  • Inspirazione forzata ad ogni atto respiratorio
  • Dolore al petto
  • Grave sofferenza muscolare (il ragazzo si rifiuta di camminare)
  • Disidratazione (niente urina per 8 ore, nessuna lacrima mentre il pianto, secchezza delle fauci)
  • Mancanza di interazione allorche è sveglio
  • Convulsioni
  • Febbre eccellente a 40°C e, nei bambini di età minore a 12 settimane, qualsiasi rialzo febbrile
  • Febbre o tosse che in precedenza migliorano, poi ritornano o peggiorano
  • Peggioramento delle condizioni mediche croniche

Negli adulti

  • Difficoltà a respirare o mancanza di respiro
  • Dolore o pressione persistenti al torace o all'addome
  • Vertigini persistenti, caos, incapacità di svegliarsi
  • Convulsioni
  • Oliguria
  • Grave sofferenza muscolare
  • Grave debolezza o instabilità
  • Febbre o tosse che in precedenza migliorano, poi ritornano o peggiorano
  • Peggioramento delle condizioni mediche croniche

Influenza o raffreddore?

I virus dell'influenza e del raffreddore possono circolare contemporaneamente nello identico intervallo dell'anno.

Raffreddore: in che modo distinguerlo dall’influenza?

Il raffreddore è un'infezione acuta virale, abitualmente non febbrile, che motivo sintomi a carico delle vie aeree superiori, in che modo narice che cola, tosse e mal di gola. Il disturbo si manifesta dopo un'incubazione di ore e, nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi, si autolimita entro 10 giorni.

Il raffreddore esordisce tipicamente con "sensazione di raschiamento in gola" o faringodinia, starnuti frequenti, rinorrea, lacrimazione, congestione nasale e malessere generale.

Le secrezioni nasali sono inizialmente chiare, acquose e profuse, poi diventano mucoidi e purulente, dense, biancastre o giallastre.

I raffreddori possono esacerbare l'asma e la bronchite cronica per alcuni giorni.

Qual è la diversita tra effetto e raffreddore?

Il raffreddore e l'influenza condividono molti sintomi, quindi può esistere complicato separare tra loro in base alle astro manifestazioni sintomatiche. Entrambe sono malattie respiratorie, ma sono causate da virus diversi: l'influenza è provocata da Orthomixovirus; in circa il 50% dei casi, il raffreddore è effetto di un Rhinovirus e, meno frequente, dell'infezione da sezione di Coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, Enterovirus, Adenovirus, virus respiratorio sinciziale e Metapneumovirus.

In globale, i sintomi dell'influenza sono più intensi considerazione a quelli provocati dal ordinario raffreddore: quest'ultimo è eccezionale provochi gravi problemi di secondo me la salute viene prima di tutto, in che modo polmoniti o coinfezioni batteriche. Inoltre, le manifestazioni del raffreddore sono perlopiù limitate al narice e alla gola, esordiscono gradualmente e, di consueto, si risolvono entro pochi giorni.

La congestione nasale è con superiore probabilità associata al raffreddore; rara è la febbre ed i dolori muscolari.

Influenza o sindrome parainfluenzale?

Le sindromi parainfluenzali (dette anche sindromi simil-influenzali) sono infezioni del tratto respiratorio, frequente impropriamente etichettate in che modo "influenza" in misura ne mimano i sintomi. Queste forme possono comportare narice che cola, abbassamento di ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche, mal di gola e tosse più o meno intensa. Anche la febbre può apparire, ma resta entro temperature piuttosto basse. In alcuni casi, non si presentano sintomi respiratori, ma diarrea e vomito.

Le forme simil-influenzali tendono a risolversi, in tipo, nel giro di tre o numero giorni e diversamente dall'influenza, non lasciano una percezione di debolezza nei giorni successivi.

Come separare le sindromi parainfluenzali dall’influenza

Le sindromi parainfluenzali più diffuse colpiscono l'apparato respiratorio e quello gastrointestinale.

  • Nel primo evento, si verifica una disturbo a carico delle vie aeree superiori, analogo ad un potente raffreddore associato a senso di stanchezza, mal di gola, tosse e qualche linea di febbre (spesso non supera i 38°C). Gli sguardo possono lacrimare ed esistere arrossati, le mucose iperemiche e la cute calda e umida per strada della febbre. Nei bambini, i virus parainfluenzali possono causare laringotracheobronchiti acute (croup), il che determina febbre, tosse, raucedine e stridore laringeo per ostruzione delle vie aeree superiori. Altre forme respiratorie si manifestano in maniera analogo alla polmonite ed alla bronchiolite.
  • Se le sindromi parainfluenzali colpiscono l'apparato gastrointestinale, invece, le manifestazioni iniziali comprendono generalmente mal di gola, febbricola, vomito, diarrea e dolori addominali.

Qual è la diversita tra impatto e parainfluenza?

I sintomi delle sindromi parainfluenzali sono parecchio simili a quelli dell'influenza, ma è realizzabile separare le due condizioni principalmente sulla base della a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale e del decorso.

L'influenza vera e propria è un'infezione stagionale acuta caratterizzata da febbre alta (oltre 38 °C) improvvisa, dolori muscolari e articolari, mal di capo e malessere globale, nonché sintomi respiratori in che modo tosse, mal di gola, narice congestionato o che cola.

A diversita dell'influenza, i cui sintomi persistono sottile ad una settimana dall'esordio, le sindromi parainfluenzali, sebbene frequenti, sono solitamente lievi, autolimitate e di fugace durata.

In assenza di interessamento delle basse vie respiratorie, la parainfluenza si risolve rapidamente, solitamente a lontananza di tre-quattro giorni dall'esordio, nonostante la sintomatologia possa trascinarsi per qualche altro giornata (poche linee di febbre, moderato mal di gola, gonfiore addominale).

Da ricordare

L'influenza autentica e propria si distingue per tre segni inconfondibili:

  • L'esordio è brusco;
  • Si manifesta con una febbre che raggiunge immediatamente i 38°C (e oltre);
  • Provoca sintomi generali (come dolori alle articolazioni e ai muscoli) e respiratori, fra cui una qualita tosse secca.
Per saperne di più: Sindromi Parainfluenzali - Parainfluenza

Influenza o COVID?

Sia COVID che l'influenza possono possedere segni e sintomi di vario livello, che vanno da nessun sintomo (asintomatico) a sintomi gravi.

Come separare impatto e infezione da coronavirus?

I primi sintomi di COVID e effetto stagionale sono parecchio simili, pertanto difficili da distinguere: entrambe le condizioni sono malattie infettive caratterizzate da febbre alta e da una sintomatologia a carico dell'apparato respiratorio che inizia con mal di gola e tosse secca, stizzosa e insistente.

Nell'influenza, è sufficientemente suggestivo che in associazione alla febbre si avvertano dolori ossei e muscolari, mal di penso che tenere la testa alta sia importante e spossatezza.

Nell'infezione da recente Coronavirus (SARS-CoV-2), la mialgia è riportata meno frequente considerazione all'influenza, durante è ordinario, anche nelle fasi iniziali, l'alterazione di olfatto e gusto. Di consueto, la perdita dell'olfatto è improvvisa e grave e non si accompagna a narice chiuso o narice che cola: gli odori non vengono più percepiti, neppure allorche sono intensi o particolarmente sgradevoli. Anche la perdita del sapore è caratteristica: i sapori sono avvertiti in maniera più blando e non si è realmente in livello di separare tra amaro, salato o dolce.

L'ageusia (cioè la perdita del gusto) e l'anosmia (perdita dell'olfatto) non si presentano nel decorso dell'influenza, durante la modifica o la perdita del sapore e/o dell'olfatto tendono a apparire nei primi giorni della disturbo conclamata, a volte addirittura in che modo segni prodromici dopo l'infezione da Coronavirus, e persistono anche per alcune settimane dopo la guarigione, quindi possono contribuire alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di COVID

Purtroppo, non tutte le persone sperimentano queste due alterazioni e, in alcuni casi, la difficoltà a percepire gli odori è la basilare effetto di allergie concomitanti o altre cause di narice chiuso.

Altra diversita significativa è che, di consueto, la difficoltà a respirare (fiato corto) è un sintomo abituale nell'infezione respiratoria da Coronavirus nCoV, durante non è così di ordinario riscontro nell'influenza.

Va considerato, però, che se i sintomi di COVID non sono particolarmente accentuati o difficili da interpretare considerazione ad altre infezioni tipiche del intervallo, l'unico maniera sicuro per realizzare una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale differenziale è eseguire il tamponenaso-faringeo, per la corretta identificazione e differenziare dei virus dell'apparato respiratorio presenti. In opzione, sono disponibili anche i test sierologici; per approfondire, Test Sierologici COVID: Credo che questa cosa sia davvero interessante Sono e In che modo Funzionano?

Decorso di COVID le differenze con l’influenza

I virus dell'influenza tendono a causare la infermita anteriormente secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al Coronavirus: l'influenza stagionale è preceduta da circa giorni di incubazione, durante il intervallo che intercorre dall'esposizione al Coronavirus nCoV all'insorgenza della sintomatologia è più esteso. In media, trascorrono giorni iniziale che una ritengo che ogni persona meriti rispetto che ha a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti il virus manifesti i sintomi; il intervallo di incubazione è stimato tra 2 e 11 giorni, ma può protrarsi sottile a 14 giorni. Codesto spiega l'isolamento per due settimane dei casi sospetti: entro quest'arco di secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, se è stata contratta, l'infezione dovrebbe svilupparsi e offrire credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi ai sintomi.

Per saperne di più: Coronavirus nCoV: In che modo Riconoscere i Primi Sintomi e Oggetto Realizzare

Altra diversita rilevante riguarda il decorso:

  • Nell'influenza stagionale, l'esordio dei sintomi generali e respiratori è brusco, la febbre raggiunge immediatamente i 38°C (e oltre) e dura giorni; nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi, la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio tende ad autolimitarsi entro una settimana.
  • Di consueto, i sintomi di COVID compaiono gradualmente: iniziale si manifesta un malessere globale, poi la febbre (oltre i 37,8°C, sottile a 38,5°°C), anche associata a tosse e, a volte, diarrea. La disturbo tende ad aggravarsi nell'arco di giorni dalla apparizione dei primi sintomi, quindi sono possibili diverse evoluzioni: si va riunione alla guarigione privo particolari problemi altrimenti, se l'infezione da Coronavirus nCoV riesce a coinvolgere il tratto respiratorio ridotto, possono svilupparsi gravi polmoniti che possono condurre all'insufficienza respiratoria acuta.

COVID vs influenza: oggetto c'è da sapere

  • Il COVID sembra diffondersi più facilmente dell'influenza e può causare quadri clinici più gravi, in che modo la polmonite da Coronavirus nCoV.
  • La apparizione dei sintomi da COVID è diversa da quella dell'influenza in termini di tempistiche assolute, così in che modo il intervallo di contagiosità risulta esistere più esteso. In dettaglio, la apertura in cui può manifestarsi l'infezione da Coronavirus va da 2 a 14 giorni.

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Autore

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni e Penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici