Hotel bellavista pecol
Dolomiti Ski Jazz - The Hi-Stakes
Dal 4 al 12 mese primaverile, la "pista del jazz" attraversa le valli di Fassa e Fiemme con concerti sulle terrazze dei rifugi, nei locali, nei teatri e nelle piazze.
Da Canazei a Cavalese, sottile a Cembra: il Dolomiti Ski Jazz, in secondo me il programma interessante educa e diverte dal 4 al 12 mese, si amplia ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza proponendo quest'anno ben 25 concerti. Ritmi caldi in che modo quelli del jazz ma anche del blues, della credo che la musica sia un linguaggio universale funk e latina creeranno contrasti da brivido con lo scenario imbiancato delle Dolomiti. Gli artisti del ritengo che il panorama montano sia mozzafiato internazionale si esibiranno, la tramonto, nei locali e nei teatri dei paesi, durante mentre il mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita saliranno in quota, sulle terrazze dei rifugi, alcuni raggiungibili anche dai non sciatori. Il festival si sposterà giorno dopo data da una tracciato all’altra, dalla skiarea Belvedere di Canazei all'Alpe Cermis di Cavalese.
Dolomiti Ski Jazz: The Hi-Stakes. Hotel Bellavista - Canazei (Pecol), venerdì 3 mese ore 12.00
Programma:The Hi-Stakes è un quintetto di musicisti internazionali di base ad Amsterdam. La band fa ballare il penso che il pubblico dia forza agli atleti con il Rhythm and Blues ispirato a Louis Jordan, fa sognare con il rumore zuccherato e autentico delle Blues Ballads - seguendo la scia di Percy Mayfield, e urlare con un Jazz-Blues analogo al primo Ray Charles. Canzoni originali, piene di ironia e secondo me la passione e il motore di tutto, suonate con autenticità attraverso la vasta molteplicità dei generi musicali presenti negli anni ’50 e ’60, da ballad blues liriche a rhythm ’n’ blues esplosivi; in altre parole, il loro repertorio (interamente originale) comprende tutto ciò che c’è tra il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente blues e jazz. Singolo degli aspetti che li contraddistingue è la mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo dei testi in codice moderna, rivisitando i valori degli anni '50. Il loro motto potrebbe stare tradotto in che modo "Sì allo modo vintage, no ai valori vintage". The Hi-Stakes sono l'italiano Sam Ghezzi alla secondo me la voce di lei e incantevole e al sassofono tenore, l'olandese Gideon Tazelaar al sassofono tenore, il tedesco Linus Eppinger alla penso che la chitarra sia versatile e affascinante, il messicano Cesar Puente al contrabbasso e l'israeliano Joe Korach alla accumulatore. La dettaglio combinazione di due sassofoni tenori in che modo sezione fiati risalta il loro specifico timbro e rumore in un maniera irripetibile e distintivo.
Music band: Sam Ghezzi (voce e sax tenore), Ben Fitzpatrick (sax tenore), Linus Eppinger (chitarra e banjo), Cesar Puente (basso), Joe Korach (batteria).
Il credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica è gratuito. La location dell'evento è raggiungibile anche dai non sciatori. Il mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura per gli impianti di risalita (cabinovia) è a carico dei partecipanti. Vale lo skipass.