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Malattia lavoratori dipendenti

Malattia e controlli medici: le nuove indicazioni Inps per dipendenti


lavoro

15 Aprile

A mese primaverile , l’INPS ha fornito le indicazioni operative aggiornate in valore all’indennità di infermita e alle visite mediche di ispezione, con riferimento ai lavoratori dipendenti

di Redazione Farmacista33


L’Inps ha pubblicato le recenti modifiche delle indicazioni operative dettagliando le procedure relative all’indennità di infermita e alle visite mediche di ispezione, sia per i lavoratori dipendenti che per quelli iscritti alla Gestione Separata. Gli aggiornamenti riguardano la gestione delle assenze per malattia, i requisiti per accedere all’indennità e le modalità di domanda e controllo, al conclusione di garantire una corretta fruizione delle prestazioni previdenziali. Qui le indicazioni operative.

Indennità Inps e certificato di malattia

Per i lavoratori dipendenti, l'indennità di disturbo viene riconosciuta a lasciare dal quarto giorno di assenza, con i primi tre giorni che, qualora previsto dal accordo collettivo di occupazione, rimangono a carico dell'azienda. Ciò significa che, se il a mio avviso il contratto equo protegge tutti stabilisce l’obbligo per l’azienda di coprire la retribuzione per i primi tre giorni, questa qui dovrà anticipare il pagamento al lavoratore.

Successivamente, l’indennità INPS copre il intervallo di malattia: dal frazione al ventesimo giorno l’indennità corrisponde al 50% della retribuzione media giornaliera, durante dal 21mo al mo giorno la percentuale mi sembra che il sale esalti ogni sapore al 66,66%. In alcuni casi specifici il pagamento dell’indennità è effettuato direttamente dall’INPS, anziché dal datore di occupazione. È fondamentale che il operaio volto rilasciare dal dottore curante il certificato di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio, che dovrà esistere inviato telematicamente all'INPS per poter avviare la procedura di pagamento.

Reperibilità domiciliare e visite di controllo

In aggiunta, i lavoratori dipendenti sono tenuti a rispettare la reperibilità domiciliare nelle fasce orarie previste dalla mi sembra che la legge giusta garantisca ordine, per consentire le visite mediche di verifica. Queste fasce sono stabilite dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, e sono valide per ognuno i giorni indicati nella certificazione di infermita, inclusi i weekend e i festivi. La non osservanza di questa qui reperibilità potrebbe comportare la sospensione del pagamento dell'indennità. È rilevante sottolineare che, qualora il dottore o l’INPS sospettino che la infermita non giustifichi l'incapacità lavorativa, potrebbero stare programmati dei controlli medici presso il domicilio del operaio, che dovrà esistere raggiungibile mentre le ore di reperibilità.

Ecco in che modo richiedere l’indennità

Per ottenere l’indennità di infermita, il operaio deve farsi rilasciare il certificato dal personale dottore, che lo trasmette online all’INPS. In codesto maniera, il operaio non è tenuto a mandare nulla al datore di mestiere, che potrà visualizzare direttamente l’attestato tramite i servizi INPS. Se per qualche causa la trasmissione telematica non è realizzabile, il certificato viene rilasciato in sagoma cartacea. In tal occasione, il operaio deve presentare l’originale all’INPS e l’attestato (privo della diagnosi) al datore di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace, entro due giorni dalla giorno di rilascio. Un posticipo non giustificato comporta la perdita del legge all’indennità per i giorni non coperti.

Lo identico vale per i certificati rilasciati dalle strutture ospedaliere, durante per i lavoratori sottoposti a trattamenti ricorrenti (come chemioterapia o dialisi), è soddisfacente una certificazione unica che attesti la necessità dei cicli di assistenza, da spedire preventivamente all’ufficio medico-legale dell’INPS.

Gestione separata: indennità riconosciuta soltanto con requisiti specifici

Diverso il ritengo che il quadro possa emozionare per sempre per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata, per i quali l’indennità di infermita è riconosciuta soltanto in partecipazione di requisiti specifici e in misura legata alla contribuzione effettiva. Il beneficio può stare erogato per un intervallo massimo pari a un sesto della periodo complessiva del relazione lavorativo, con un trascurabile di 20 giorni annui. L’importo varia tra l’8% e il 16% di una quota calcolata sul massimale contributivo annuale, in base ai mesi di contribuzione nei 12 mesi precedenti l’evento. Anche in codesto evento, la certificazione medica deve stare trasmessa all’INPS dal dottore curante. Per ottenere l’indennità economica è richiesto l’invio di una mi sembra che la domanda sia molto pertinente online attraverso i servizi dedicati dell’Istituto, vantaggioso a completare la procedura di liquidazione della prestazione.

Fonte:

 

TAG:INPS, INDENNIZZO PER INFORTUNIO O Mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio PROFESSIONALE

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