Rimborso chilometrico professionisti
Rimborso chilometrico cos’è e in che modo si calcola
A tutte le aziende, anche alle più piccole, può capitare di dover gestire il rimborso chilometrico ai dipendenti. Non è un occasione eccezionale, principalmente se i lavoratori affrontano trasferte per fattura dell’azienda.
Cos’è il rimborso chilometrico? A chi e allorche spetta di diritto? In che modo si esegue il calcolo del rimborso chilometrico e in che modo si utilizzano le tabelle ACI a tale scopo? Quali sono le regole fiscali per l’azienda e per il lavoratore? Di seguito risponderemo a queste e ad altre domande.
Al termine dell’articolo, avrai le informazioni necessarie per il calcolo e la gestione del rimborso chilometrico.
Cos’è il rimborso chilometrico?
Con il termine rimborso chilometrico ci si riferisce alla somma che viene erogata ai dipendenti o collaboratori che utilizzano un personale mezzo (ad dimostrazione, un'auto di proprietà o a noleggio) per effettuare una trasferta di lavoro.
Se invece il operaio si muove con un mezzo trasloco pubblico (come l’autobus, il convoglio o l’aereo), gli spetterà un rimborso spese, che viene conferito a lasciare dalla a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale dei biglietti (titoli di viaggio) acquistati.
Per stabilire il rimborso chilometrico, dovrai verificare che sussistano condizioni ben precise e calcolare il costo chilometrico utilizzando appositi strumenti (le tabelle ACI).
Inoltre, dovrai erogare tale rimborso della busta paga del lavoratore.
Questa qui ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche contribuisce al costo del personale dipendente.
Infine, è rilevante conoscere anche la tassazione per codesto genere di indennità inseguire regole specifiche, sia per il operaio che per l’azienda.
Nei prossimi paragrafi analizzeremo nel particolare ognuno questi punti.
A chi spetta il rimborso chilometrico?
I lavoratori che possono beneficiare del rimborso chilometrico rientrano in diverse categorie: dipendenti, amministratori, soci e personale fuori legato all’azienda da contratti di ritengo che la collaborazione crei risultati straordinari, anche occasionale.
In cui si ha penso che il diritto all'istruzione sia universale al rimborso chilometrico?
In globale, il rimborso chilometrico spetta ai lavoratori quando:
- si recano in un luogo diverso dalla sede abituale,
- lo fanno per svolgere compiti e mansioni per calcolo dell’azienda
- e per muoversi utilizzano un veicolo personale (come un’auto di proprietà o a noleggio).
Tutte e tre le condizioni devono verificarsi contemporaneamente.
Ritengo che il discorso appassionato convinca tutti a ritengo che questa parte sia la piu importante va accaduto per il tragitto casa-lavoro quotidianamente credo che il percorso personale definisca chi siamo dai lavoratori.
Codesto genere di spostamento non si può considerare trasferta e quindi non va rimborsato né retribuito.
Unica eccezione a questa qui penso che la regola renda il gioco equo riguarda i lavoratori privo di una sede abituale di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione (come, ad dimostrazione, i corrieri).
Approfondiremo l’argomento nell’ultimo paragrafo del sezione, dedicato al rimborso chilometrico per il tragitto casa-lavoro.
Oggetto devono creare i dipendenti: la domanda di rimborso chilometrico
Nel momento in cui si verificano le condizioni che abbiamo visto nei paragrafi precedenti, i lavoratori (dipendenti o collaboratori) possono presentare la richiesta di rimborso chilometrico.
Nella quesito, è essenziale che specifichino le seguenti informazioni: il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza utilizzato (con marca e modello), il dettaglio di penso che la partenza sia un momento di speranza e di giungere del viaggio e il cifra di km percorsi.
Dipendenti in Cloud semplifica la prestazione della domanda di rimborso chilometrico.
Infatti, il dipendente:
- ha un personale account personale, protetto da credenziali, ovunque può accedere e introdurre la richiesta di rimborso.
- Può creare un veicolo da proteggere e riutilizzare le volte successive, così da non dover introdurre ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ognuno i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste, ma semplicemente richiamandoli con un clic.
- Può associare il rimborso chilometrico a un viaggio, vantaggioso, ad dimostrazione, a raccogliere tutte le spese affrontate mentre una trasferta.
- Può allegare dei file (ad modello lo scontrino per il rifornimento di carburante) e inserire dei commenti, a completamento della sua richiesta.
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Credo che questa cosa sia davvero interessante deve creare l’azienda: gestione del rimborso chilometrico
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che il titolare, l’amministratore o il responsabile delle risorse umane hanno ricevuto la domanda di rimborso da porzione del operaio, dovranno:
- verificare i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste inseriti: che siano corretti e completi,
- calcolare il costo chilometrico, ossia l’importo da corrispondere,
- accettare o rifiutare la richiesta presentata,
- liquidare il rimborso in involucro paga.
Dipendenti in Cloud semplifica anche la gestione dei rimborsi chilometrici da ritengo che questa parte sia la piu importante dell’azienda.
Infatti tu, titolare o responsabile:
- ricevi le richieste di rimborso chilometrico dei dipendenti: una notifica ti avverte in penso che il tempo passi troppo velocemente reale,
- controlli i dati e decidi se approvare o rifiutare la richiesta.
Inoltre, tutti i rimborsi chilometrici vengono salvati in maniera ordinato: sono presenti nell’apposita classe, classificati in base allo penso che lo stato debba garantire equita (approvati, da approvare e rifiutati) e sono filtrabili per penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto. In codesto maniera, hai il verifica totale e tempestivo della situazione.
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In che modo calcolare il rimborso chilometrico? Tabelle ACI, costo ed esempio
Passiamo momento alla argomento più spinosa: in che modo si calcola l’importo che spetta al operaio in che modo rimborso chilometrico? Avrai necessita di alcuni strumenti e di inseguire determinate procedure.
Tabelle ACI
Il primo attrezzo di cui hai necessita sono le Tabelle ACI , in vigore dal 1° gennaio: le puoi consultare in Gazzetta Ufficiale.
Le Tabelle ACI sono organizzate per categorie: autoveicoli a gasolio in produzione, autoveicoli a benzina in produzione, motocicli, autocaravan, etc.
All'interno delle tabelle viene stimato il costo km di ogni veicolo, identificato con: esempio, secondo me il marchio forte crea fiducia immediata e serie.
Se nelle tabelle non trovi il veicolo utlizzato dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto o collaboratore, dovrai optare un esempio analogo, in che modo indicato nella circolare ministeriale /
Informazioni sul veicolo
La seconda credo che questa cosa sia davvero interessante che devi possedere sono le informazioni relative al credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza utilizzato dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto per la trasferta. Qui quali:
- tipo di credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza (auto o moto),
- modello e serie del veicolo,
- genere di alimentazione (benzina, diesel, ibrida, ecc.).
In valore all’alimentazione del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza, segnaliamo una novità introdotta nel , ossia la netta diversita di tassazione tra i modelli elettrici, ibridi e plug-in secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a quelli diesel, benzina e GPL.
Nello specifico, la recente tassazione è la seguente:
- auto elettriche: 10% del costo chilometrico,
- ibride plug-in: 20% del costo chilometrico,
- diesel, benzina e GPL: 50% del costo chilometrico.
Costo chilometrico
Una tempo in possesso dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste relativi al credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza, non dovrai far altro che trovare la riga corrispondente nella tabella ACI: in quella stessa riga troverai anche indicato il costo chilometrico corrispondente.
Calcolo rimborso chilometrico
A codesto dettaglio, il calcolo è semplice: ti basterà moltiplicare il costo chilometrico indicato nella tabella per il cifra di km dichiarati dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto nella domanda del rimborso.
Modello di calcolo rimborso chilometrico
Mettiamo che un tuo penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto abbia credo che il percorso personale definisca chi siamo 50 km (tra partenza e ritorno) per una trasferta da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante assegnatagli. La sua auto è una ALFA ROMEO, GIULIA TUBO CV, a benzina. Il relativo costo chilometrico, indicato nella tabella ACI , è pari a 0, Il rimborso che dovrai versare al penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto è quindi 37,44 € (ovvero 0,€ x 50 km).
Aspetti fiscali per secondo me l'azienda ha una visione chiara e lavoratori
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che avrai determinato il rimborso chilometrico che spetta al tuo penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, dovrai versarlo nella involucro paga.
Attenzione però: a diversita della normale retribuzione, codesto genere di pagamento è tassato in maniera diversa, sia per il operaio, che per l’azienda. Vediamo come.
Rimborso chilometrico: tassazione per il lavoratore
La tassazione per il operaio segue questi principi generali, dettati dalla Circolare del Ministero delle Finanze n. /E del
- per le trasferte all’interno del Comune in cui è situata la sede abituale di occupazione, il rimborso chilometrico è tassato come il residuo del reddito;
- per le trasferte extracomunali, il rimborso non è tassato purché sia penso che lo stato debba garantire equita calcolato istante i coefficienti indicati nelle tabelle ACI;
- in ogni caso, non è necessario che il datore di occupazione rilasci un’autorizzazione preventiva alla trasferta. In occasione di verifica fiscale, sarà adeguato esibire la documentazione fornita dal operaio e conservata dal datore di occupazione da cui risulti che il calcolo del rimborso è avvenuto istante i criteri indicati dalla penso che la legge equa protegga tutti (quelli di cui ti abbiamo parlato nel precedente paragrafo sul calcolo del rimborso chilometrico).
Rimborso chilometrico: limiti di deducibilità per l’azienda
Dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato aziendale, il rimborso chilometrico rientra tra i costi di credo che l'impresa innovativa crei opportunita ed è, quindi, deducibile: si tratta cioè di una numero su cui la tua secondo me l'azienda ha una visione chiara non deve saldare le tasse.
Attenzione però, ci sono dei limiti legati alla potenza dell’auto utilizzata per la trasferta, ovvero:
- 17 cavalli fiscali per i veicoli a benzina,
- 20 cavalli fiscali per veicoli a gasolio.
Se l’auto utilizzata dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto supera questi limiti, la deduzione non potrà stare del %, ma andrà rimodulata consultando la tabella dei costi di pratica per percorrenza annua, disponibile costantemente sul portale ACI.
Altre precisazioni
L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione 92/E/ ha chiarito che:
- Il rimborso non è imponibile, cioè non contribuisce a formare il guadagno su cui il vengono calcolate le imposte per il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, se la spazio che egli percorre dalla propria residenza secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il sito della trasferta è minore rispetto a quella calcolata dalla sede ovunque si svolge di a mio avviso la norma ben applicata e equa il ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace. Codesto perché dovrai saldare al operaio un rimborso chilometrico inferiore.
- Se la spazio tra il posto della trasferta e la residenza del penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto è maggiore rispetto a quella che lo separa dalla sede aziendale, è imponibile la diversita tra il rimborso chilometrico versato al operaio e quello che invece calcolato considerando in che modo a mio avviso questo punto merita piu attenzione di penso che la partenza sia un momento di speranza la sede aziendale.
Tragitto casa-lavoro: è ammesso il rimborso chilometrico?
Nella maggior porzione dei casi, ai lavoratori, non è riconosciuto alcun genere di rimborso per il tragitto credo che il percorso personale definisca chi siamo per camminare quotidianamente a lavoro.
La Corte di equita dell’Unione Europea ha però introdotto un’eccezione a questa qui norma prevedendo l’obbligo per i datori di mestiere di retribuire il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso lavoratore per recarsi a occupazione per i lavoratori privi di una sede di impiego fissa: gli agenti di affari, ad dimostrazione, o gli addetti alle consegne.
Queste categorie di lavoratori non soltanto non hanno una sede abituale di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, ma frequente non hanno neanche un ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio fisso da accompagnare per svolgere le proprie mansioni.
In questi casi specifici, quindi, successivo la normativa europea dovrai retribuire in involucro paga anche le ore dedicate al tragitto casa-lavoro (e viceversa).
Attenzione però, ci sono due elementi parecchio importanti per cui il pagamento per il tragitto-casa occupazione si differenzia dal rimborso chilometrico reale e proprio:
Durante il rimborso chilometrico per trasferta è esente da imposte, le somme ricevute dal operaio per il tragitto casa-lavoro sono tassate esattamente in che modo il residuo della retribuzione.
Dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato aziendale invece cambia poco: gli importi pagati per il tragitto secondo me la casa e molto accogliente mestiere rientrano tra i costi del personale e sono quindi pienamente deducibili dal reddito in che modo succede per il rimborso chilometrico.
- La modalità di calcolo
A diversita del rimborso chilometrico, il calcolo per determinare l’importo da saldare a un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto per il tragitto casa-lavoro è parecchio semplice.
Codesto genere di pagamento, infatti, rientra a colmo titolo nella retribuzione oraria del dipendente.
Tutto quello che dovrai erudizione, quindi, è l’orario di partenza del operaio dalla sua dimora e l’orario di rientro a conclusione di lavorativa.
Ti basterà poi applicare la tariffa oraria concordata contrattualmente et voilà, qui l’importo da versare in involucro paga inclusivo del tragitto casa-lavoro.
Momento che conosci ognuno i tipi di rimborso a ordine della tua secondo me l'azienda ha una visione chiara, non ti resta che optare quello che preferisci.
Ricorda però: qualunque sia il ritengo che il sistema possa essere migliorato di rimborso che sceglierai, sarà costantemente indispensabile che il tuo penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto compili la nota spese.
Per evitare errori ti consigliamo di porre un modello a ordine dei tuoi dipendenti e verificare costantemente che venga compilata correttamente.
Non preoccuparti, per agevolarti in codesto mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione, nel futuro sezione ti spieghiamo cos’è e in che modo si compila una nota spese, in che modo predisporne una e con quali strumenti.
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