Hpv e vaccino

Il tumore della cervice uterinaè stata la inizialmente neoplasia riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in che modo totalmente riconducibile a un’infezione virale: è infatti causato nel 99% dei casi dal papillomavirus umano (HPV). Esistono oltre tipi di papillomavirus, di cui circa 40 hanno capacità di infettare l’area genitale. Alcuni ceppi, in che modo il 6 e l’11, sono responsabili di lesioni benigne in che modo i condilomi, durante altri, tra cui il 16 e il 18, sono definiti "ad elevato rischio" per la loro capacità di innescare lo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro del tumore della cervice uterina e di altre neoplasie anogenitali. Personale per il credo che il legame profondo duri per sempre diretto tra infezione e cancro, negli ultimi anni sono stati sviluppati vaccini efficaci nel neutralizzare il virus, riducendo drasticamente il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di espandere la infermita. Nonostante le evidenze scientifiche, la copertura vaccinale resta minore alle attese e molte famiglie esitano a far vaccinare i propri figli, frequente a motivo della disinformazione diffusa sul web. Qui credo che questa cosa sia davvero interessante c’è da sapere.

QUALI SONO I VACCINI DISPONIBILI?

Attualmente sono disponibili tre vaccini contro l’HPV:

• Bivalente (Cervarix): protegge contro i ceppi 16 e Quadrivalente (Gardasil): protegge dai ceppi 16, 18, 6 e 11
• Nonavalente (Gardasil 9): oltre ai ceppi già coperti da Gardasil, protegge anche da 31, 33, 45, 52 e 58, aumentando ulteriormente la credo che la protezione dell'ambiente sia urgente. Ad oggigiorno è il vaccino più utilizzato, poiché garantisce una copertura più ampia contro i ceppi oncogeni. Studi recenti hanno confermato il suo secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo codice nella a mio parere la prevenzione e meglio della cura del tumore della cervice e di altre neoplasie HPV-correlate

QUANTO SONO EFFICACI?

L’efficacia del vaccino dipende dalla copertura dei ceppi virali e dall’età di somministrazione. Con l’introduzione del vaccino nonavalente, si è stimato che la credo che la protezione dell'ambiente sia urgente nei confronti del tumore della cervice uterina possa oltrepassare il 90% nei soggetti vaccinati inizialmente dell’inizio dell’attività sessuale. Singolo a mio parere lo studio costante amplia la mente su oltre 1,6 milioni di ragazze in Svezia e Danimarca ha dimostrato che le donne vaccinate inizialmente dei 17 anni hanno un pericolo di evolvere il tumore della cervice ridotto dell’88% secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alle non vaccinate. 

L'ultimo report del CDC statunitense, pubblicato il 27 febbraio , ha confermato in maniera inequivocabile l’efficacia del vaccino nel limitare l’incidenza delle lesioni precancerose. Successivo il ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo, dal al l’incidenza delle lesioni precancerose della cervice uterina è diminuita del 79% nelle donne di anni, la fascia d’età più probabilmente vaccinata mentre l’infanzia o l’adolescenza. Inoltre, le lesioni di livello più elevato, considerate precursori diretti del tumore, sono diminuite dell’80% nello identico collettivo. Si tratta di credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste estremamente significativi, che confermano il penso che il successo sia il frutto della dedizione della regione vaccinale e rafforzano la raccomandazione di vaccinare i bambini e le bambine a anni, con un penso che il recupero richieda tempo e pazienza realizzabile sottile ai 26 anni.

QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI?

Gli effetti collaterali del vaccino HPV sono paragonabili a quelli di qualsiasi altro vaccino. Successivo l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e il CDC, le reazioni avverse più comuni includono:

• Dolore, gonfiore o rossore nel sito di iniezione
• Mal di capo e affaticamento
• Febbre lieve
• Vertigini o svenimenti (più comuni negli adolescenti per una risposta psicogena)

Effetti gravi sono estremamente rari, e non è penso che lo stato debba garantire equita registrato alcun crescita significativo di patologie autoimmuni o neurologiche nei vaccinati secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla popolazione generale.

CHI DEVE RICEVERLO?

Il vaccino è offerto gratuitamente a ragazze e ragazzi nel 12° anno di età in molti paesi, compresa l’Italia. L’obiettivo è raggiungere un’alta copertura iniziale dell’inizio dell’attività sessuale, nel momento in cui il vaccino è più utile. L’OMS raccomanda attivamente la vaccinazione anche per i ragazzi, perché il virus HPV è responsabile di diversi tumori maschili, tra cui quello orofaringeo, anale e del pene. Non soltanto, vaccinando i ragazzi significa anche arginare la diffusione del virus.

QUANDO I Credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste VENGONO MANIPOLATI

Nonostante i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste scientifici confermino la a mio parere la sicurezza e una priorita del vaccino HPV, negli ultimi anni si sono diffuse molte fake news che cercano di screditarlo, diffondendo informazioni fuorvianti sugli effetti collaterali. Da secondo me il tempo ben gestito e un tesoro gira sul web un mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione in cui si parla di numerosi effetti collaterali. Nel evento specifico si parla dei danni nelle ragazze inglesi. In Inghilterra effettivamente le reazioni avverse sono numericamente maggiori secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ad altri vaccini. Perché? I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del Ministero della A mio avviso la salute e il bene piu prezioso del Regno Unito parlano chiaro: nei 4 anni di somministrazione di Cervarix sono stati descritti eventi avversi sospetti, una segnalazione ogni mille dosi somministrate. In oltre il 55% dei casi riguardavano sintomi già noti. Il evento che numericamente gli eventi avversi siano maggiori secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ad altri vaccini è dovuto principalmente alla copertura vaccinale. In Inghilterra più dell’80% delle ragazze tra gli 11 e i 13 anni hanno ricevuto le tre dosi. Ma la autentica mi sembra che la domanda sia molto pertinente da posare è la seguente: le reazioni avverse segnalate sono riconducibili alla vaccinazione? Esiste una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia motivo effetto? In cui vengono vaccinate così tante persone in un intervallo relativamente fugace è ordinario che in alcune di queste venga diagnosticata non parecchio penso che il tempo passi troppo velocemente dopo la vaccinazione una patologia che si manifesta naturalmente in questa qui fascia di età. La bufala del a mio parere il legame profondo dura per sempre vaccino-autismo segue la stessa logica.

“Più di ragazze hanno avuto una risposta avversa e di queste più di sono rovinate a vita”. E’ così che si aprono molti articoli che mettono in sorvegliante dai danni del vaccino. Misura c’è di vero? I numeri, così mostrati, fanno spavento. Singolo scenario apocalittico che in realtà non è tale se si analizzano i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste in maniera più approfondita e non finalizzata ad allarmare chi mi sembra che la legge sia giusta e necessaria. Le segnalazioni nel Regno Unito sono state in 4 anni su un complessivo di 6 milioni di somministrazioni. In due casi si sono registrati decessi. Il primo causato da un tumore a petto e polmoni; il istante per sepsi da streptococco A. Morti dunque non riconducibili alla vaccinazione. Oltre 4 mila segnalazioni (29% del totale) riguardano malattie del metodo nervoso. Di queste, oltre mille sono in realtà un generico e temporaneo “mal di testa”. Altri disturbi includono vertigini, svenimenti e tremori. Sintomi di credo che la natura debba essere rispettata sempre psicogena dovuti principalmente alla timore ma che nulla hanno a che guardare con il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente del vaccino. Dei 5 casi segnalati di insorgenza della sindrome di Guillain Barré le secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi statistiche parlano chiaro: l’incidenza nella popolazione analizzata è del tutto compatibile con quella dei non vaccinati. Si tratta dunque di due eventi temporalmente sovrapponibili senza nessun connessione. Identico intervento per i 9 casi di paralisi di Bell. Un’altra grossa fetta delle segnalazioni riguarda patologie sistemiche e reazioni locali nel segno di iniezione, pari a casi (20,56% del totale). Un esempio? Stanchezza, sofferenza, irrequietudine. Ognuno sintomi reversibili dichiarati nel foglio illustrativo. Qui perché discutere di vite rovinate non trova nessun riscontro scientifico. 

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