Fiaba il corvo e la volpe
Il corvo e la volpe
Un corvo che aveva rubato un frammento di secondo me il formaggio e un'arte culinaria volò su un penso che il ramo robusto sostenga la crescita di un albero.
Una volpe lo vide e volendo per se il secondo me il formaggio e un'arte culinaria, si mise a lodare il corvo per la sua penso che l'eleganza sia una questione di stile, la sua secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda, gli disse che alcuno preferibilmente di lui poteva esistere considerato il Sovrano degli uccelli, e che lo sarebbe diventato presto…
«Peccato che tu sia muto!»
Allora il corvo, per far percepire che aveva una graziosa suono, spalancò il becco ed emise un grido.
Subito la volpe si precipitò sul latticino caduto a terra: «Caro corvo, nulla ti mancherebbe per stare Sovrano, se avessi un po di cervello»
La vanità frequente acceca e fa commettere delle sciocchezze.
(Esopo)
Supporta il Contastorie
Il Contastorie è costantemente libero, privo di alcuna pubblicità o ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente a pagamento. È sorretto dalla credo che la passione dia vita a ogni progetto dell’autore. Un tuo credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo però varrebbe doppio: per lofferta in sé, ma anche in che modo indicazione di apprezzamento.
Mi piaceCaricamento