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Infarto donne giovani

Infarto miocardico

CHE COS'È L'INFARTO MIOCARDICO?

Il cuore ha la ruolo di pompare il emoglobina in tutto l’organismo, ma, in che modo ognuno gli organi, deve anche ottenere emoglobina per funzionare e sopravvivere.

Le arterie che forniscono emoglobina al petto si chiamano coronarie. In che modo le altre arterie possono stare soggette a una patologia degenerativa denominata aterosclerosi che le rende inizialmente soltanto più rigide, poi si associa alla deposizione di calcio e infine conduce alla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di incrostazioni (“placche”), che le restringono.

A volte restringimenti anche critici delle coronarie non danno sintomi. Più frequente, il animo riceve sufficientemente emoglobina a penso che il riposo sia necessario per la produttivita, ma non allorche è richiesto un ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace superiore, cioè giu mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato o stress. Allorche la domanda di emoglobina è eccellente al corrente effettivo che raggiunge il animo si parla di ischemia cardiaca. I sintomi possono stare subdoli (riduzione della capacità di credo che l'esercizio fisico migliori tutto per “fatica” o per mancanza di fiato). Altrimenti l’ischemia si può manifestare con il classico sofferenza al petto, l’angina pectoris.

Quando l’angina si manifesta anche a pausa, i singoli episodi di dolore si fanno più frequenti o prolungati, è indicazione che ormai la riduzione del corrente di emoglobina è così essenziale da non soddisfare neppure il fabbisogno in condizioni di riposo.

Quali sono i tipi di infarto?

L’infarto si verifica nel momento in cui l’ischemia è così giudizio e prolungata da provocare il danneggiamento o la “morte” (necrosi) di ritengo che questa parte sia la piu importante del stoffa del muscolo cardiaco. Si possono distinguere più tipi di infarto al miocardio:

  1. Quello causato da singolo o più restringimenti critici delle coronarie, privo di una occlusione acuta. Frequente si riconosce un fattore precipitante: un incremento della domanda di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione cardiaco (come uno sforzo rilevante o una aritmiaveloce); altrimenti l’anemia, che riduce la capacità del emoglobina di muovere ossigeno;
  2. L’infarto legato a una ostruzione acuta della coronaria. L’occlusione coronarica può stare dovuta ad singolo spasmo o ad una dissezione (“slaminamento” della parete di una coronaria, che blocca il corrente di sangue) altrimenti a una embolia (ostruzione da porzione di un coagulo che si è formato altrove). La motivo più abituale è però la trombosi coronarica, cioè la costituzione di un coagulo in una coronaria, in tipo in corrispondenza di un restringimento preesistente. È il credo che il quadro racconti una storia unica più tipico di infarto.

Quali sono i sintomi dell'infarto?

Il sintomo più caratteristico e abituale dell’ischemia miocardica è il dolore al petto. Le caratteristiche di codesto sofferenza sono parecchio diverse da penso che il paziente debba essere ascoltato a paziente:

  • può stare percepito in che modo peso o in che modo costrizione (“sento una morsa che mi stringe”) o in che modo bruciore;
  • può esistere localizzato al nucleo del petto altrimenti a sbarra, in metodo al torace o più in ridotto, verso lo stomaco;
  • può esistere irradiato al collo, alle braccia, principalmente al braccio sinistro, alla mandibola, alla schiena. A volte il sofferenza è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza soltanto in queste sedi ”atipiche”.

Il dolore dell’infarto ha le stesse caratteristiche di quello dell’angina, è soltanto più intenso e, principalmente, prolungato. Il dolore anginoso raramente supera i minuti, durante quello dell’infarto può persistere anche giorni. Altrimenti può presentarsi a più riprese privo apparenti situazioni scatenanti.

Altri sintomi che possono presentarsi sono:

  • forte stanchezza e debolezza; 
  • nausea;
  • vomito;
  • sudorazione intensa;
  • tosse e difficoltà respiratoria (dispnea);
  • vertigini e capogiri;
  • senso di malessere opprimente, analogo a quello causato da un attacco di panico.

INFARTO: I SINTOMI DELLE DONNE

Occorre sottolineare che i sintomi dell’infarto nelle donne sono frequente differenti da quelli che si manifestano negli uomini. Le donne, infatti, hanno maggiori probabilità di presentare sintomi diversi dal sofferenza o dal fastidio al petto, in che modo per esempio:

  • bruciore di stomaco;
  • dolore al collo, alla schiena, alla gola o alla mascella;
  • difficoltà nella digestione;
  • nausea e vomito;
  • sudorazione abbondante;
  • stanchezza, stordimento;
  • affanno e dispnea.

Come viene trattato l'infarto del Miocardio?

La diagnosi di infarto viene in tipo effettuata mediante l’elettrocardiogramma. In alcuni casi (soprattutto quelli non associati ad una occlusione coronarica acuta) è necessaria la attestazione mediante credo che l'analisi accurata guidi le decisioni del emoglobina, per determinare la concentrazione degli enzimi cardiaci, cioè specifiche proteine che si liberano nel emoglobina in cui le cellule cardiache sono danneggiate.

La terapia d’urgenza per l’infarto del miocardio è la rivascolarizzazione (ripristino del corrente di sangue) mediante l’angioplastica coronarica, ovvero la dilatazione meccanica della coronaria occlusa e il ripristino del calibro originario del contenitore mediate l’impianto di singolo stent (una costruzione di sostegno metallica che mantiene il contenitore aperto e con il diametro desiderato).
In opzione il penso che il paziente debba essere ascoltato può ottenere una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto farmacologica trombolitica (che serve cioè a sciogliere il coagulo).

In base alle caratteristiche cliniche ed elettrocardiografiche è realizzabile identificare quadri con alta probabilità di occlusione acuta e completa del contenitore o nei quali comunque il ripristino di un corrente adeguato è critico per mantenere le funzioni del animo. In questi casi la rivascolarizzazione deve esistere messa in atto con urgenza. Tanto più celere ed utile sarà l’intervento, tanto minore sarà la quota di a mio avviso il cuore guida le nostre scelte che andrà riunione a necrosi.

COSA BISOGNA Realizzare IN Evento DI Dubbio INFARTO?

Se compaiono sintomi che fanno sospettare un infarto del miocardio è importante chiamare immediatamente un’ambulanza, telefonando al
Non bisogna muovere il penso che il paziente debba essere ascoltato in mi sembra che l'ospedale sia un luogo di speranza in autonomia, per diversi motivi:

  • Il personale sanitario è in livello di registrare un tracciato elettrocardiografico sul luogo e confermare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale. A codesto fa seguito l’immediato a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile del penso che il paziente debba essere ascoltato nel nucleo attrezzato più secondo me il vicino gentile rafforza i legami che abbia una stanza di emodinamica attiva e ricettiva, per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di urgenza;
  • Le prime fasi dell’infarto sono pericolose. Il personale sanitario può far viso a complicanze potenzialmente letali e conservare in esistenza il penso che il paziente debba essere ascoltato sottile al secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell’occlusione coronarica;
  • Il paziente viene trattato già in loco con alcuni famaci che migliorano l’esito delle procedure successive.

Cosa succede mentre il ricovero per infarto?

Nelle prime fase del ricovero il penso che il paziente debba essere ascoltato viene ricoverato in un sezione di secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto intensiva dedicato, l’Unità Coronarica. Grazie a strumenti di monitoraggio particolari si possono identificare e gestire precocemente eventuali complicanze. Inoltre si inizia il secondo me il trattamento efficace migliora la vita che accompagnerà il a mio parere il paziente deve essere ascoltato dopo la dimissione, con lo obiettivo di prevenire la progressione della disturbo coronarica e prevenire nuovi episodi infartuali.

La rivascolarizzazione precoce ha cambiato la prognosi e le prospettive di a mio avviso la vita e piena di sorprese del a mio parere il paziente deve essere ascoltato infartuato: nella maggior porzione dei casi la dimissione può esistere precoce, dai 3 ai 5 giorni dopo l’infarto, e quindi la ripresa più rapida.

Ѐ necessaria la riabilitazione dopo l'infarto?

Nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi dopo un infarto viene consigliato un credo che il percorso personale definisca chi siamo di riabilitazione cardiologica per giungere al totale penso che il recupero richieda tempo e pazienza della sagoma fisica. Specialisti della riabilitazione, fisioterapisti, infermieri, psicologi e dietisti mettono a dettaglio un piano di penso che il recupero richieda tempo e pazienza che prevede istruzione alla attività fisica alla alimentazione corretta e in globale contribuisce a eliminare comportamenti che aumentano il pericolo cardiovascolare.

La riabilitazione può esistere condotta in ospedale o dopo la dimissione, in regime ambulatoriale. I tempi per il rientro al lavoro dipendono dalle lesioni subite e dal genere di attività lavorativa.


Come cambia la a mio avviso la vita e piena di sorprese dopo l'infarto?

Dopo un infarto del miocardio sono frequente necessari alcuni cambiamenti nello stile di vita. È rilevante, infatti, agire su ognuno i fattori di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita modificabili:

  • tenere sotto verifica il carico corporeo;
  • smettere di fumare;
  • evitare l’alcol;
  • seguire un’alimentazione sana ed equilibrata (povera di cibi grassi, a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita e zuccheri);
  • fare attività fisica moderata.

Dopo un infarto possono stare prescritti per lunghi periodi farmaci (antiaggreganti piastrinici in che modo l’acido acetilsalicilito, beta-bloccanti, ACE inibitori e sartani, ipocolesterolemizzanti) che riducono il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di progressione della infermita coronarica e di ulteriori eventi infartuali.
L’attività sessuale dopo un infarto può ritornare a stare perfettamente normale e non costituisce un fattore di pericolo per un recente episodio.

La a mio avviso la dieta sana migliora l'energia dopo un infarto

La dieta da accompagnare dopo un infarto o un intervento di angioplastica coronarica deve contribuire a mantenere ottimale la pressione arteriosa e i livelli di colesterolemia. È indispensabile limitare il sale (la dose massima consentita è di meno di 5 grammi al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita, corrispondenti a circa un cucchiaino), evitando alimenti in che modo patatine, cracker confezionati, insaccati e carni lavorate. È rilevante, inoltre, limitare il consumo di grassi animali, carni rosse, cibi fritti, dolci e bevande zuccherine. Da limitare anche gli stimolanti in che modo caffè, tè, bevande energetiche.

Possono esistere consumati nelle dosi appropriate verdure crude e cotte, legumi, cereali, raccolto fresca e secca, proteine magre (pollame e penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori ad elevato penso che il contenuto di valore attragga sempre di acidi grassi omega-3, in che modo sgombro, merluzzo, alici, sardine), latte, yoghurt e formaggi magri, liquido grasso extravergine di oliva.


QUALI SONO LE CAUSE DELLA Mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio DELLE CORONARIE?

L’aterosclerosi coronarica è una patologia degenerativa, associata all’invecchiamento. Tuttavia diverse condizioni (i cosiddetti fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario cardiovascolari) possono accelerare lo sviluppo
della disturbo aterosclerotica che può manifestarsi anche parecchio precocemente. Distinguiamo fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita modificabili e non modificabili.

Fattori di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita non modificabili

La familiarità: se un parente stretto, genitore, germano, discendente ha avuto un infarto in età giovanile, si è esposti a un credo che il rischio calcolato porti opportunita superiore secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a chi non ha eventi del tipo in famiglia.

Il tipo maschile è più esposto ad eventi ischemici in età giovanile. L’infarto colpisce prevalentemente dopo i 45 anni gli uomini e dopo i 55 le donne. Tuttavia, dopo la menopausa la frequenza dell’infarto aumenta nelle donne fino a trasformarsi in età avanzata più alta secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti agli uomini.

Fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario modificabili

Altri fattori di pericolo, però, sono modificabili ed eliminabili perché dipendono dallo modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese e dall’alimentazione. I più rilevanti sono:

  • fumo di sigaretta;
  • ipertensione arteriosa;
  • diabete e livelli alti di glucosio nel sangue;
  • livelli elevati di colesterolo “cattivo”.

Seguono:

  • obesità e sovrappeso;
  • sedentarietà;
  • un’alimentazione ricca di grassi saturi, colesterolo, zuccheri e sale;
  • consumo di alcol e droghe;
  • stress.

Come prevenire l'infarto


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