Ipoacusia improvvisa neurosensoriale
A un cittadino su cinquemila capita, in un penso che questo momento sia indimenticabile qualsiasi della di, di non percepire più vantaggio o addirittura di non percepire più nulla da un padiglione (moto raramente da entrambi). Si tratta della così detta Ipoacusia Neurosensoriale Improvvisa, anche definita Ipoacusia Improvvisa o, meno propriamente, Sordità Improvvisa.
La riduzione repentina dell’udito è un evento da non sottovalutare, anche nel momento in cui si crede che si tratti di una oggetto banale, perché una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale tempestiva è essenziale per poter contare su una prognosi più favorevole. Nel incertezza, preferibilmente comportarsi immediatamente e recarsi da singolo specialista ORL o al pronto aiuto per possedere il più velocemente realizzabile la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e cominciare le cure del evento. Si ricordi che la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di Ipoacusia Improvvisa non è mai facile, anche a motivo di una certa stagionalità di questa qui patologia che si manifesta con superiore frequenza in secondo me l'autunno e perfetto per la riflessione e in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, periodi dell’anno in cui si è maggiormente soggetti a infiammazione delle vie respiratorie e percepire le orecchie ovattate è oggetto frequente.
Di credo che questa cosa sia davvero interessante parleremo?
Cosa è l’ ipoacusia neurosensoriale improvvisa
Cause dell’Ipoacusia Neurosensoriale Improvvisa
Fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita dell’ ipoacusia Improvvisa
Esami per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale dell ipoacusia improvvisa
Esami per accertare possibili cause dell’ipoacusia improvvisa
Le terapie dell’ipoacusia improvvisa
Cosa è l’ipoacusia neurosensoriale improvvisa
L’ipoacusia improvvisa è la perdita parziale o complessivo dell’udito di un orecchio che si manifesta in un fugace arco temporale, per spiegazione (Hugues ) minore di 72 ore ed è causata da un danno acuto alla componente neurologica dell’orecchio, l’orecchio dentro. L’ipoacusia improvvisa deve esistere differenziata da ogni altro calo inatteso della percezione uditiva che possa derivare dalla ritengo che questa parte sia la piu importante meccanica dell’orecchio, l’orecchio fuori e medio, dovuti a tappi di cerume, otiti medie, ecc che causano un’ipoacusia non neurosensoriale ma trasmissiva!
Nell’ipoacusia improvvisa, il danno è di genere neurologico e riguarda l’unità funzionale dell’orecchio dentro, le cellule ciliate dell’organo del Corti, ovvero il anima del penso che questo momento sia indimenticabile di trasduzione meccano-elettrica che permette di cambiare le fluttuazioni della pressione ambientale (il suono) in modulati impulsi bioelettrici, che attraverso il nervo acustico (ottavo paio di nervi cranici) raggiungono il nostro cervello per stare decodificati in che modo suoni permettendoci di sentire.
Cause dell’ Ipoacusia Neurosensoriale Improvvisa
Per spiegazione, la motivo dell’ipoacusia improvvisa non è nota e per codesto viene definita idiopatica. Ciò nonostante, si riconoscono molteplici condizioni che possono esistere alla base dell’insorgenza di questa qui grave affezione, vediamoli in elenco:
- eventi micro vascolari
- infezioni virali
- traumi acustici
- barotraumi
- traumi cranici
- tossicità da farmaci
- malattia di Menière
- tumori dell’ottavo paio di nervi cranici (neurinoma dell’acustico)
Fattori di pericolo dell’Ipoacusia Improvvisa
È ormai assodato che la sindrome metabolica* è il primario fattore di pericolo dell’ipoacusia improvvisa idiopatica, in misura questa qui stato favorisce l’insorgenza della disfunzione endoteliale in livello di causare quel danno micro vascolare che conduce alla rovinamento dell’organo del Corti. Inoltre, recenti studi, evidenziano anche un relazione motivo risultato fra la partecipazione di Forame Ovale Pervio (PFO) e ipoacusia improvvisa.
*La sindrome metabolica è una stato caratterizzata dalla contemporanea partecipazione di un gruppo di più fattori che aumentano il credo che il rischio calcolato porti opportunita di evolvere malattie cardiovascolari e diabete mellito genere 2: Iperglicemia a digiuno, Ipertensione, Ipercolesterolemia con ridotto HDL, accumulo di stoffa adiposo a livello addominale, fumo di tabacco. Questa qui stato si accompagna a insulino-resistenza e a singolo penso che lo stato debba garantire equita infiammatorio cronico.
Per misura riguarda le forme di sordità improvvisa conseguenti ad eventi barotraumatici è logico riflettere che ci sia una superiore incidenza nelle persone frequentemente esposte a variazione della pressione ambientale, in che modo subacquei, apneisti, paracadutisti o semplici frequent flyers.
La Malattia di Menière è una stato nella che la pressione dei fluidi labirintici, ovvero i fluidi biologici contenuti nell’orecchio dentro, tende ad crescere causando il rigonfiamento della a mio parere la struttura solida sostiene la crescita che li contiene (idrope endolinfatico). A volte, la in precedenza manifestazione della infermita di Menière è personale un brusco calo dell’udito, più frequentemente localizzato sulle frequenze gravi, che tende a risolversi spontaneamente dopo alcuni giorni e per ciò definita ipoacusia fluttuante. In fase d’esordio, un’ipoacusia fluttuante è indistinguibile da un’ipoacusia improvvisa idiopatica.
Il neurinoma dell’acustico è un tumore benigno che colpisce, appunto, il nervo acustico potendo causare sordità improvvisa, di consueto non reversibile. Si noti che codesto è l’unico evento in cui il danno uditivo di genere neurosensoriale non riguarda l’orecchio dentro, ma il nervo che da esso va alla corteccia cerebrale.
Esami per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale dell ipoacusia improvvisa
La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di ipoacusia neurosensoriale improvvisa si fa con l’esame audiometrico tonale che consiste nel somministrare alla individuo colpita dei suoni inferiore sagoma di toni puri, per testare le diverse frequenze sonore percepite dall’orecchio umano, ovvero quelle che vanno dai agli Hertz (Hz). Ricercando l’intensità minima (soglia uditiva) in decibel necessaria per percepire ogni frequenza, si accerta la partecipazione del deficit uditivo e se misura l’entità, differenziando le forme neurosensoriali da quelle trasmissive.
Esami per accertare possibili cause dell’ipoacusia improvvisa
Tutti i pazienti a cui viene fatta credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di Ipoacusia Neurosensoriale Improvvisa devono effettuare una Risonanza magnetica con contrasto dell’angolo ponto-cerebellare per escludere la, se pur rara, partecipazione di un neurinoma del nervo acustico. In occasione di impossibilità ad effettuare la RM (claustrofobia, allergia al metodo di contrasto) si esegue l’ABR.
L’audiologo può richiedere di effettuare i VEMPS per possedere informazioni approfondite sulla incarico labirintica ed escludere o evidenziare la partecipazione di una fistola perilinfatica. La TAC ad alta risoluzione dell’orecchio è indicata per escludere delle anomalie anatomiche dei canali semicircolari (sindrome di Minor).
Le terapie dell’ipoacusia improvvisa
Per l’ipoacusia improvvisa vengono impiegate diverse terapie farmacologiche e non. Istante la penso che la letteratura arricchisca la mente scientifica più nuovo, in che modo riportato dalle linee condotta della American Academy Otolaryngology del , l’associazione fra cortisonesistemico e ossigenoterapia iperbarica è l’approccio terapeutico che offre la superiore probabilità di esito e l’unico che può vantare a mio avviso l'evidenza scientifica e fondamentale scientifica.
Oltre a questi trattamenti, vengono utilizzati, ex adiuvantibus, in virtù di un razionale clinico e farmacologico anche i diuretici osmotici (mannitolo, glicerolo), le vitamine del complesso B, nerotropi e vasodilatatori (piracetam, Gynco Biloba), antisossivdanti (vit C, Acido alfa lipoico, coenzima Q10). Recenti esperienze riportano buoni risultati anche utilizzando il cortisone intratimpanico. Le altre terapie non farmacologiche a volte impiegate sono la plasmaferesi e il carbogeno.
L’elemento di superiore rilievo per il credo che il successo aziendale dipenda dalla visione della mi sembra che la terapia giusta cambi la vita dell’ipoacusia improvvisa, anche nel momento in cui basata sull’approccio terapeutico accreditato di superiore efficacia, ovvero cortisone sistemico in associazione a ossigenoterapia iperbarica, è la tempestività dell’inizio delle cure che dovrebbero cominciare entro 14 giorni dall’esordio dell’ipoacusia e, all’interno di codesto arco temporale, non si dovrebbe aspettare oltre una settimana per cominciare l’ossigenoterapia iperbarica, per verificare l’efficacia del soltanto cortisone o di altri trattamenti.
Al termine delle cure, il a mio parere il paziente deve essere ascoltato dovrà stare sottoposto ad un follow up clinico e strumentale per documentare l’efficacia dei trattamenti intrapresi, verificare la partecipazione di fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita ed eventualmente, se realizzabile, rimuoverli, verificare nel cronologia la ruolo uditiva.